RAPPORTO REGIONALE APC 2018: L’UMBRIA RIPARTE DAI CAMPER - Associazione Produttori Caravan e Camper

RAPPORTO REGIONALE APC 2018: L’UMBRIA RIPARTE DAI CAMPER

È stato presentato il 17 ottobre, presso la sede di Regione Umbria a Perugia, il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Umbria”, fotografia dettagliata dell’industria del caravanning e del comparto ricreazionale regionale, alla presenza di Fabio Paparelli (Assessore al Turismo nonché Vicepresidente di Regione Umbria) e Francesca Tonini (Direttore Generale di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper). Si tratta del sesto documento regionale, dopo quelli incentrati su Toscana, Marche, Friuli Venezia Giulia, Lombardia e Campania.

Dando uno sguardo ai numeri, la Regione nel 2017 ha registrato 63 nuove immatricolazioni e 653 trasferimenti di proprietà di autocaravan, con un rapporto totale usato/nuovo pari a 10,4. Numeri incoraggianti si riscontrano anche nel primo semestre del 2018 con 50 nuove immatricolazioni e 289 trasferimenti di proprietà, con un rapporto usato/nuovo pari a 5,8.

Un mercato fiorente, quello dell’Umbria, che coincide con la ripresa del turismo in generale, dopo lo stop dettato dal terribile sisma del 2016: l’analisi del trend del periodo gennaio – luglio 2018 indica come il Turismo in Libertà abbia aiutato a riportare in Umbria gli stranieri, raggiungendo un +8,58 negli arrivi e un +9,19 nelle presenze rispetto al 2017. I dati parlano chiaro e sottolineano come la rinascita del turismo umbro passi anche attraverso la ripartenza del caravanning. Per questo la Regione punta su un’offerta ricettiva molto ricca e qualificata, con numerose aree di sosta attrezzate, in particolare in quelle zone che valorizzano di più la vocazione e le abitudini tipiche del turista in libertà.

Proprio nella direzione di un Turismo in Libertà d’eccellenza si muove la nuova legge regionale sul turismo (n.8 del 10 luglio 2017) e il più recente regolamento di classificazione adottato dalla Giunta dell’Umbria riguardo alle strutture ricettive all’aria aperta. Per innalzare qualitativamente l’offerta ricettiva regionale è stata infatti inserita la classificazione a 5 stelle anche per le strutture ricettive in libertà (campeggi, villaggi turistici e camping). Per vedersi assegnate le cinque stelle, queste strutture ricettive, dovranno essere in possesso di tutti i requisiti previsti per ciascun livello assicurando uno standard qualitativo elevato sotto ogni punto di vista.
Non dimentichiamo, infine, i capisaldi di questo territorio: l’enogastronomia, i paesaggi spettacolari, i borghi, l’artigianato Made in Italy, ma anche la spiritualità, con i cammini di San Francesco e San Benedetto che rappresentano appuntamenti imperdibili per camperisti e non.

«Questo Rapporto dimostra come l’Umbria rappresenti per il comparto un mercato tutto da sviluppare. È una Regione attenta e sensibile a sfruttare le enormi potenzialità che offre il Turismo in Libertà e che ben si presta, grazie alla ricchezza del proprio territorio, a diventare una delle mete migliori per i nostri turisti – ha dichiarato Francesca Tonini, Direttore Generale di APCRingrazio quindi l’Assessore Paparelli e la Regione per il grande impegno nei confronti della nostra modalità turistica e nell’investimento dedicato all’accoglienza di turisti in libertà, come dimostrato anche dalla promulgazione della Legge Regionale n.8 del 10 luglio 2017».

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