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Nel “cuore” medievale di Grosseto

Dove vi portiamo oggi? O meglio dove vi consigliamo di andare a bordo del vostro camper!? A Grosseto, capoluogo della Maremma. Attraversato dal fiume Ombrone, si trova a pochi chilometri dalla costa tirrenica. È una cittadina molto tranquilla, ideale per chi come noi non ama le folle e preferisce godersi natura, cultura e tradizioni con calma dedicando il giusto tempo.

Il cuore della città si trova all’interno di una cerchia muraria medievale integra e perfettamente conservata. Piccola perla del centro storico è senza dubbio Piazza Duomo – chiamata anche Piazza Dante – dove potrete ammirare la splendida facciata in marmi bianchi e rosa della Cattedrale di San Lorenzo, uno dei monumenti più importanti di Grosseto costruito nel corso del XII secolo. Al suo interno sono custodite importanti opere scultoree come un’imponente fonte battesimale in marmo attribuita ad Antonio Ghini.

Merita una visita poi, anche il cassero senese, grande fortificazione eretta all’epoca della dominazione della Repubblica senese e che si trova nel complesso del Bastione Fortezza. Seguendo la passeggiata lungo i sei bastioni della cinta muraria incontrerete la suggestiva chiesa di San Francesco con annesso convento. In origine dedicata a San Fortunato, nel Duecento fu ceduta dai benedettini ai francescani e oggi è una delle chiese più note della città e conserva varie opere d’arte tra cui il celebre Crocifisso su tavola realizzato da Duccio di Boninsegna. 

 

Il passato millenario e il verde incontaminato della Maremma 

 

Per approfondire la storia di Grosseto che è davvero affascinante vi suggeriamo di fare tappa al Museo Archeologico e d’arte della Maremma, nel palazzo ottocentesco del Vecchio Tribunale in centro. Il Museo ripercorre la storia della Maremma dalla preistoria alla nascita delle città etrusche, dalla conquista romana al Medioevo e fino all’età moderna, attraverso documenti di archeologia e d’arte. 

Si tratta di percorso espositivo davvero ricco che racchiude anche una sezione dedicata alla collezione archeologica del Canonico Giovanni Chelli, che comprende urne cinerarie etrusche di età ellenistica provenienti da Volterra e da Chiusi e una sezione dedicata alla documentazione delle varie epoche della città di origine etrusca Roselle (maggiore centro archeologico del grossetano). Il Museo, inoltre, ospita anche una collezione delle opere provenienti dalle chiese della Diocesi, attribuibili in massima parte ad artisti senesi operanti per il centro maremmano. 

Sempre nel centro storico – in Piazza Palma – potete trovare un altro importante polo culturale: il Museo di Storia Naturale della Maremma, un viaggio tra gli ambienti naturalistici della Toscana meridionale esponendo collezioni di minerali, rocce e fossili. 

Per gli amanti del turismo in libertà che amano la natura incontaminata è “d’obbligo” partire alla scoperta della Maremma del Sud e della macchia mediterranea. Qui trovate un’oasi di 9mila metri quadrati di verde: è il Parco Nazionale della Maremma, che si estende dai Monti dell’Uccellina fino al tratto di costa compreso tra Principina a Mare e Talamone. È un susseguirsi di colline che discendono verso il mare con spiagge sabbiose e scogliere, circondate da paludi, pinete, campi coltivati e pascoli. 

 

La regione del Tufo

 

Di un ambiente naturale incontaminato si può godere anche poco distante da Grosseto, a Sorano: un angolo di Maremma ancora poco conosciuto. Aggrappato ad uno sperone di tufo e delimitato su tre lati dal fiume Lente, offre la possibilità di immergersi in un’atmosfera tipicamente medievale. La roccia tufacea è il tratto che più caratterizza quest’area, a sud est del grossetano. Il territorio si presenta frastagliato in enormi speroni di tufo intagliati da vani rupestri un tempo abitati ed ancora oggi impiegati come magazzini o ricovero per attrezzi agricoli.

Nel corso dei secoli il tufo ha permesso alle antiche popolazioni preistoriche, etrusche e medioevali di sfruttare e modellare il territorio edificando necropoli, tagliando la roccia per costruire vie di comunicazione, per creare tombe, colombari, abitazioni etc. 

Quì i possessori di APC Gold Card potranno beneficiare di un prezzo agevolato per visitare il Parco Archeologico “Città del Tufo”. Si trova a Sovana, frazione di Sorano sulle colline a nord del torrente Calesine, dove lungo percorsi nella fitta vegetazione a macchia mediterranea, si raggiungono le necropoli con le tombe a fronte colonnata, quelle a edicola e le tombe a dado, semidado e falsodado.

Il Parco è costituito da tre aree di grande interesse storico, archeologico, naturalistico e paesaggistico che coprono una superficie di circa 60 ettari nel territorio di Sorano: la necropoli etrusca di Sovana, l’insediamento rupestre di San Rocco (in prossimità di Sorano) e l’insediamento rupestre di Vitozza nella frazione di San Quirico.

Con la nostra tessera gratuita potrete visitare tutto il Parco a prezzo scontato, ovvero a 3,5 euro anziché 5 euro. APC Gold Card, inoltre, vi dà diritto a un’altra agevolazione: con 8 euro anziché 10 euro potrete scoprire l’area della necropoli di Sovana, il Museo Civico Archeologico Fortezza Orsini e il Museo San Mamilano (biglietto cumulativo) sempre a Sorano. 

Il Museo Civico Archeologico Fortezza Orsini occupa alcuni ambienti della Fortezza trecentesca in Piazza Cairoli ed espone materiali archeologici provenienti dal territorio. All’interno del museo si trova anche una piccola stanza situata nella torre ottagonale ricca di affreschi cinquecenteschi.

Nel Museo di San Mamiliano in Piazza del Pretorio è presente una sezione dedicata alle ceramiche longobarde provenienti dalle tombe della Villa Biagiola di Sovana, e una serie di reperti provenienti dal Museo del Medioevo e del Rinascimento di Sorano per un percorso che va dall’epoca etrusca alla fase alto medievale. 

 

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