L'ITALIA IN CAMPER: 10 METE DA NON PERDERE - Associazione Produttori Caravan e Camper

L’ITALIA IN CAMPER: 10 METE DA NON PERDERE

C’è un’Italia tutta da scoprire. Un’Italia che incanta con le sue bellezze. Un’Italia che sembra fatta apposta per chi viaggia in camper e ama il turismo in libertà. Riserve naturali, cascate, laghi, borghi, gioielli architettonici.

Sarebbe difficile, se non impossibile, fare un elenco completo degli innumerevoli luoghi che meritano di essere visitati nel Bel Paese. In questo articolo vi vogliamo però raccontare 10 mete che secondo noi andrebbero visitate almeno una volta nella vita. Perché uniche nel loro genere e perché comodissime per chi si muove a bordo di un camper, grazie alla presenza di aree di sosta e campeggi.

 

Cascata delle Marmore (Terni)

Un balzo di 165 metri in mezzo a una natura incontaminata. La Cascata delle Marmore, creata dai Romani con una deviazione del torrente Velino, lascia senza fiato per la sua maestosità. Scoprirla attraverso i sentieri del parco che la circonda è un’esperienza unica. Il verde, il blu, l’arcobaleno che nasce nelle giornate di sole: un vero concerto di colori.

Dove: Terni

 

Sacra di San Michele (Torino)

Mille anni di storia in equilibrio sulla cima del monte Pirchiriano. Per la sua posizione unica e il suo fascino senza tempo, la Sacra di San Michele è uno dei monumenti simbolo della Regione Piemonte. A quaranta chilometri da Torino, l’abbazia ha ispirato Umberto Eco per le ambientazioni del “Nome della Rosa” ed è un vero e proprio balcone affacciato sulla Val di Susa.

Dove: Sant’Ambrogio di Torino

 

Civita di Bagnoregio (Viterbo)

Il ponte che porta a Civita di Bagnoregio si percorre solo a piedi e, attraversarlo, è un po’ come entrare in un altro tempo: ci si ritrova in un borgo medievale sospeso su un colle di tufo, tra vicoli e scalinate che si intrecciano in mezzo a una manciata di case. Un vero tesoro, reso ancora più prezioso dal paesaggio che lo circonda, che lo rende unico ma ne mette anche a rischio la sopravvivenza.

Dove: Civita di Bagnoregio (Viterbo)

 

La Scarzuola (Terni)

Ecco uno di quei luoghi dove perdersi e lasciarsi trasportare dalla curiosità della scoperta. La Scarzuola è un’immensa “casa” privata che l’architetto Tommaso Buozzi ha realizzato accanto a un convento francescano. È la sua città ideale, che per il visitatore diventa un viaggio tra sorprendenti edifici e fantasiosi monumenti. Visita su prenotazione.

Dove: Montegabbione (Terni)

 

Riserva naturale di Pantalica (Siracusa)

Natura e archeologia s’incontrano nella riserva naturale di Pantalica. I canyon, che i fiumi Anapo e Calcinara hanno scavato attorno all’altopiano, danno vita a paesaggi e scorci suggestivi, resi unici dai riflessi della vegetazione che si specchia sulla superficie dell’acqua. Per gli amanti della storia l’area conserva una delle più significative necropoli rupestri d’Europa.

Dove: provincia di Siracusa

 

Lago di Resia (Bolzano)

Forse l’avete vista tante volte, la foto del campanile che spunta in mezzo allo specchio d’acqua. Ma ammirare quel paesaggio dal vivo è un’emozione che non si scorda. Il lago di Resia, in Sud Tirolo, è un luogo da fiaba che, da quando il paese di Curon è stato sommerso con l’apertura di una diga, ha in quel campanile il suo simbolo. Un simbolo che d’inverno, col lago ghiacciato, si può anche raggiungere a piedi.

Dove: Curon Venosta (Bolzano)

 

Sassi di Roccamalatina (Modena)

2.300 ettari di boschi, castagneti, coltivi e poi loro, che svettano e colpiscono lo sguardo, salendo verso il cielo per oltre 70 metri. Sono i Sassi di Roccamalatina, guglie di arena che dominano il parco regionale che ne porta il nome. Con la loro imponenza, i Sassi sono una delle attrazioni principali di un’area naturalistica tutta da scoprire grazie alla sua flora variegata e alla presenza di numerose specie faunistiche.

Dove: Guiglia – Marano sul Panaro – Zocca (Modena)

 

Lago di Barcis (Pordenone)

Saliamo tra le Dolomiti per scoprire uno specchio d’acqua che è un invito alla libertà. Con le sue acque cristalline, il lago di Barcis è un vero paradiso per chi ama lo sport – dalla vela al surf, dal kayak alla motonautica, fino alle escursioni in bici o a piedi – ma è anche il rifugio ideale per chi vuole solo trascorrere qualche giorno di pace nella natura.

Dove: Barcis (Pordenone)

 

Grotta di Su Marmuri (Nuoro)

Quando si dice “lo spettacolo della natura”. La grotta di Su Marmuri in Sardegna è un posto che incanta: per la sua imponenza e per la suggestione delle tante sale in cui si snoda tra stalattiti e stalagmiti. Tra le più importanti d’Europa, la grotta “di marmo” è visitabile per un tratto di oltre 850 metri con un percorso che porta in spazi con picchi di altezza anche di oltre 70 metri.

Dove: Ulassai (Nuoro)

 

Giardino dei Tarocchi

Un parco artistico che è un viaggio tra colori, forme e simboli, con un occhio a Gaudì e un altro al parco di Bomarzo. Il Giardino dei Tarocchi, vicino a Capalbio, conduce il visitatore nel fantastico mondo di architetture ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle. Ad abitarlo sono le statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.

Dove: loc. Garavicchio, Capalbio (Grosseto)

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