Turismo: l'Umbria riparte dai Camper insieme ad APC - Associazione Produttori Caravan e Camper
Francesca Tonini APC - Fabio Paparelli Regione Umbria

Turismo: l’Umbria riparte dai Camper insieme ad APC

Presentato a Perugia il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Umbria”.
Trend molto positivo sugli arrivi nel 2018, il settore delle vacanze all’aria aperta si conferma traino della ripresa del turismo umbro

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È stato presentato oggi, presso la sede di Regione Umbria a Perugia, il “Rapporto Regionale sul Turismo in Libertà in Camper e Caravan in Umbria”, fotografia dettagliata dell’industria del caravanning e del comparto ricreazionale regionale, alla presenza di Fabio Paparelli (Assessore al Turismo nonché Vicepresidente di Regione Umbria) e Francesca Tonini (Direttore Generale di APC – Associazione Produttori Caravan e Camper).
Dando uno sguardo ai numeri, la Regione nel 2017 ha registrato 63 nuove immatricolazioni e 653 trasferimenti di proprietà di autocaravan, con un rapporto totale usato/nuovo pari a 10,4. Numeri incoraggianti si riscontrano anche nel primo semestre del 2018 con 50 nuove immatricolazioni e 289 trasferimenti di proprietà, con un rapporto usato/nuovo pari a 5,8.
Un mercato fiorente, quello dell’Umbria, che coincide con la ripresa del turismo in generale, dopo lo stop dettato dal terribile sisma del 2016: l’analisi del trend del periodo gennaio – luglio 2018 indica come il Turismo in Libertà abbia aiutato a riportare in Umbria gli stranieri, raggiungendo un +8,58 negli arrivi e un +9,19 nelle presenze rispetto al 2017. I dati parlano chiaro e sottolineano come la rinascita del turismo umbro passi anche attraverso la ripartenza del caravanning. Per questo la Regione punta su un’offerta ricettiva molto ricca e qualificata, con numerose aree di sosta attrezzate, in particolare in quelle zone che valorizzano di più la vocazione e le abitudini tipiche del turista in libertà. La testimonianza più recente è quella di Città della Pieve (PG), che si è aggiudicata nel 2017 il premio del Bando di APC “I Comuni del Turismo in libertà” per la creazione di una nuova area di sosta attrezzata per i camper. Nella Regione altri due comuni, San Gemini (TR) e Panicale (PG), hanno realizzato aree di sosta grazie al contributo del Bando APC.
Proprio nella direzione di un Turismo in Libertà d’eccellenza si muove la nuova legge regionale sul turismo (n.8 del 10 luglio 2017) e il più recente regolamento di classificazione adottato dalla Giunta dell’Umbria riguardo alle strutture ricettive all’aria aperta. Per innalzare qualitativamente l’offerta ricettiva regionale è stata infatti inserita la classificazione a 5 stelle anche per le strutture ricettive in libertà (campeggi, villaggi turistici e camping). Per vedersi assegnate le cinque stelle, queste strutture ricettive, dovranno essere in possesso di tutti i requisiti previsti per ciascun livello assicurando uno standard qualitativo elevato sotto ogni punto di vista. Le nuove norme vanno ad incidere profondamente sul settore con l’obiettivo di rendere più funzionale l’intero sistema turistico regionale, garantire la qualità e la trasparenza dei servizi offerti ai visitatori, semplificare le procedure previste a carico degli operatori e rendere ancora più appetibile l’Umbria.
«Questo Rapporto dimostra come l’Umbria rappresenti per il comparto un mercato tutto da sviluppare. È una Regione attenta e sensibile a sfruttare le enormi potenzialità che offre il Turismo in Libertà e che ben si presta, grazie alla ricchezza del proprio territorio, a diventare una delle mete migliori per i nostri turisti – ha dichiarato Francesca Tonini, Direttore Generale di APC – Ringrazio quindi l’Assessore Paparelli e la Regione per il grande impegno nei confronti della nostra modalità turistica e nell’investimento dedicato all’accoglienza di turisti in libertà, come dimostrato anche dalla promulgazione della Legge Regionale n.8 del 10 luglio 2017».
Soddisfazione anche da parte di Fabio Paparelli, Assessore al Turismo e Vicepresidente di Regione Umbria: «A differenza del turismo tradizionale, quello in libertà è un turismo più flessibile, spontaneo, transitorio, emozionale, legato anche a particolari eventi o iniziative culturali. Quale meta migliore dell’”Umbria cuore verde” con i suoi borghi ricchi di tradizioni artigiane e di sapori tipici. L’Umbria è pura natura, ricca di storia, spiritualità, tradizioni, senza dimenticare i grandi eventi protagonisti in ogni periodo dell’anno e le sagre e feste popolari, che fanno della nostra Regione un luogo dove vivere tutto l’anno esperienze autentiche ed emozioni uniche. Per una Regione “naturalmente sportiva” il settore del Turismo in Libertà rappresenta un acceleratore per l’economia del territorio ed è una opportunità che non possiamo lasciarci sfuggire».

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