Quasi 500mila euro dalla Regione Toscana per le aree di sosta - APC

Quasi 500mila euro dalla Regione Toscana per le aree di sosta

Dalla Regione Toscana arrivano 487 mila euro di contributi per realizzare aree di sosta temporanea per camper e caravan. Un’opportunità  per favorire lo sviluppo del turismo in libertà rivolta ai comuni con meno di 20mila abitanti che potranno destinare le risorse sia per la creazione di nuove aree e sia per la riqualificazione di quelle esistenti.

Con le risorse ottenute tramite bando, i beneficiari dovranno realizzare entro dicembre 2022 aree di sosta “green” occupate per un quinto da siepi ed alberature, con almeno cinque stalli di non meno di 40 metri quadrati. Non dovranno mancare le classiche colonnine di ricarica e le zone di scarico a pavimento autopulente.

Il contributo regionale coprirà  il 50% delle spese, mentre la metà restante sarà a carico dei comuni. «Desideriamo ringraziare il Vicepresidente della Giunta Regionale, Stefano Scaramelli, e l’assessore al turismo e alle attività produttive Leonardo Marras per avere promosso questa importante iniziativa a beneficio del turismo in Toscana – sottolinea APC -. Le industrie produttrici di camper esprimono grande soddisfazione per questo intervento. Oltre l‘80% della produzione di camper in Italia viene realizzata negli stabilimenti tra le province di Siena e Firenze. Nel settore industriale della camperistica lavorano diverse migliaia di addetti, sia direttamente, ovvero impiegati nella costruzione dei camper, sia nella supply chain: molti fornitori di componenti hanno infatti anch’essi sede in Toscana».

«Negli ultimi mesi, l’Associazione Italiana Aree di Sosta Camper (AIASC), con la quale APC collabora costantemente, ha svolto un lavoro eccellente, mettendo a disposizione della Regione Toscana la propria esperienza e le proprie competenze. APC desidera ringraziare anche il vicepresidente di AIASC, Gianluca Tomellini e i funzionari regionali per la loro professionalità. L’importanza del turismo itinerante nello sviluppo delle economie turistiche si conferma così sempre più marcata e riconosciuta dalle regioni stesse».

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