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In viaggio tra le meraviglie di quella “terra di mezzo” chiamata Molise

Il Molise si estende per circa 4400 chilometri quadrati, che vanno dai 2000 metri delle cime del Matese fino alle spiagge dell’Adriatico. Viene chiamata anche “terra di mezzo” ed è la regione più giovane d’Italia (costituita nel 1963). Nel suo paesaggio si scorgono le tracce lasciate dai popoli antichi, come i Sanniti di cui il Molise è stata la culla.

Quello che vi proponiamo oggi è un tour ideale per gli amanti del turismo in libertà che vogliono scoprire le meraviglie più caratteristiche del Molise tra piccoli borghi famosi per le loro antiche eccellenze, monumenti storici di straordinaria bellezza e oasi dove entrare in contatto con una natura incontaminata. Vi invitiamo a partire a bordo del vostro camper per raggiungere una terra dove le tradizioni del passato sono ancora presenti e vanno scoperte a passo lento.

 

Di Medioevo, street art e fori romani

 

Uno dei luoghi simbolo che merita assolutamente di essere conosciuto è il Castello di Monforte a Campobasso, che è stato ristrutturato nel 1458. Situato sulla cima di un monte a quasi 800 metri sul livello del mare, domina la città e offre una vista mozzafiato sulle valli dei fiumi Biferno, Trigno e Fortore, sul massiccio della Majella, sulle montagne dell’Alto Molise fino alle coste.

Per gli appassionati di storia antica una tappa d’obbligo è Sapino, paese alle pendici del Matese. Nell’area archeologica di Altilia Saepinum, vi attende “una piccola Pompei”, costruita sul precedente insediamento sannitico. All’area si accede attraverso quattro porte, si può passeggiare lungo il Decumano e ai suoi lati sono presenti i resti delle botteghe artigiane, delle fontane, dei bagni termali. Oppure potete ammirare la basilica con le sue colonne in stile dorico che aprono sul foro, centro della vita politico amministrativa del tempo.

L’unione perfetta tra storia e natura, invece, si incontra a Civitacampomarano tra le colline campobassane. È un piccolissimo borgo medievale, di poche centinaia di abitanti, circondato da ettari di bosco dove rilassarsi con una bella passeggiata tra sentieri impervi e sterrati che conducono anche al parco della Majella. Il monumento principale di questo paesino è il Castello Angioino, risalente secondo alcuni al dominio di Carlo d’Angiò (XIV sec), mentre per altri alla seconda metà del XIII secolo. Tra i suoi vicoli potrete lasciarvi incantare anche da un originale gioco di contrasti tra le origini medievali del borgo e la presenza di numerose opere di street art, realizzate grazie a un ambizioso progetto di rigenerazione urbana.

 

Musica di zampogne, campane e.. ferri taglienti

 

Il Molise è una regione dalle tradizioni uniche e riconosciute in tutto il mondo. Ne è un esempio Scapoli, piccolo angolo di terra molisana adagiato su un colle e cinto alle spalle dalle imponenti cime delle Mainarde. Scapoli è la “capitale mondiale della zampogna” : è, infatti, uno dei pochi paesi in Italia dove sopravvive l’antica tradizione della fabbrica delle zampogne, grazie ad un numero ristretto di artigiani che mantengono in vita questo strumento musicale ed assicurano il necessario ricambio generazionale. A Scapoli è presente “Il Museo Internazionale della Zampogna”, dove sono esposte numerose e pregiate zampogne provenienti da ogni parte del mondo e prodotte in varie epoche, strumenti a fiato di rara bellezza e una vasta documentazione iconografica e letteraria.

Un altro borgo che vale una visita è Frosolone, circondato da un verde incontaminato. Qui trovano “casa” coloro che apprezzano passare il tempo libero praticando l’arrampicata libera, grazie al complesso roccioso della Morgia quadrata. Non mancano i luoghi che raccontano la storia di questa terra come il Museo dei Ferri Taglienti che conserva centinaia di oggetti realizzati dai migliori lavoratori delle forbici e dei coltelli del borgo. Frosolone, infatti, era un noto centro di eccellenza per la produzione dei ferri taglienti già al tempo del Regno di Napoli. Alcune fonti, però, fanno risalire questa antica tradizione al VI secolo con l’arrivo dei Longobardi.

Tra le montagne dell’Alto Molise, poi, si trova Agnone in provincia di Isernia. Questo piccolo paese di poco più di 4mila abitanti è strettamente legato alla lavorazione dei metalli. In particolar modo il bronzo grazie alla millenaria Pontificia Fonderia Marinelli che vanta una produzione di campane non meccanizzate ancora attiva e che segue tecniche medievali. Nel museo della Fonderia potete ammirare una campana risalente addirittura all’anno Mille, oltre al laboratorio operativo fin dal 1040. Quella di Marinelli è considerata una delle più antiche imprese familiari del mondo.

 

Scopri il Molise con APC Gold Card

 

Non solo bronzo ad Agnone ma anche rame, di cui si può scoprire la secolare tradizione grazie al Museo storico del Rame di Francesco Gerbasi. Gli oggetti antichi, gli attrezzi originali per la lavorazione e la ricostruzione degli ambienti permettono di scoprire segreti e curiosità di un’attività che ha caratterizzato lo sviluppo economico e sociale di queste zone grazie all’ingegnosità del suo popolo.

Con APC Gold Card potrete visitare il Museo a prezzo scontato: 3 euro anziché 5 con inclusa la guida. Per i possessori della nostra tessera gratuita che a bordo del proprio camper raggiungeranno il Molise è previsto anche uno sconto anche per accedere al Museo Internazionale delle Guerre Mondiali a Rocchetta Nuova, sempre in provincia di Isernia.

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